Milano ricorda Gianluigi Bonelli dedicando un parco alla sua memoria. Al grande fumettista scomparso vent’anni fa, creatore del popolarissimo personaggio di Tex Willer, sono stati intitolati i giardini di via Mac Mahon ricavati dietro i palazzi dei civici 35-39, a pochi passi da dove abitava il papà del ranger a cavallo più famoso del fumetto mondiale. La cerimonia ufficiale si è tenuta lo scorso 10 giugno; a volere l’intitolazione del piccolo parco cittadino a Bonelli è stata l’Associazione Vivi La Mac Mahon e Dintorni, sostenuta dal Comune di Milano, dal Municipio 8 e dalla Famiglia Bonelli, con la partecipazione straordinaria della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado – Fondazione Milano, che nell’occasione ha organizzato anche un breve concerto di musiche ispirate proprio alle avventure di Tex Willer. E all’interno del piccolo, ma preziosissimo spazio verde del quartiere è stata posta una statua, realizzata da Jana Bartosova e Giovanni Ticci, che lo raffigura insieme al suo fidato ronzino. Gianluigi Bonelli nacque a Milano il 22 dicembre del 1908 e morì ad Alessandria il 12 gennaio del 2001. Fu definito “Il romanziere prestato al fumetto e mai più restituito”. Insieme ad Aurelio Galleppini fondò la più importante casa editrice italiana del settore, la Sergio Bonelli Editore. ll suo nome è legato indissolubilmente al fumetto a cui si è dedicato per quarant’anni, prima di passare il testimone ad altri autori come il figlio Sergio, alias Guido Nolitta, Claudio Nizzi e Mauro Boselli. Il ranger creato da Bonelli è il classico eroe che difende i più deboli ed è disposto anche a violare la legge, pur di far trionfare la giustizia. Il modello di riferimento nel cinema è stato il genere western americano e in particolare i film di John Ford. Dal 1948, quando uscì il primo numero, Tex Willer e Gianluigi Bonelli hanno attraversato la storia italiana dal secondo dopoguerra ad oggi, quando si celebrano gli ottant’anni della Sergio Bonelli Editore.