Cosa fare ad Agosto a Milano (parte prima)

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Milano, 11 agosto 2012
Fa un caldo pazzesco, sono tutto sudato e non vedo l’ora di farmi un’altra doccia. Ogni estate è sempre peggio, la Lombardia sta diventando un paese tropicale, con un’afa allucinante e zanzare simili a piccoli, cattivissimi vampiri.
E’ dura lavorare ad agosto, ma in compenso hai dei vantaggi notevoli rispetto agli altri mesi dell’anno.
La moglie è in vacanza con i bambini e sono libero di fare tutto quello che mi piace: mangiare, bere, dormire e soprattutto andare a puttane.
Da un’oretta circa sto navigando su Internet a caccia della mia nuova preda annuale, quella che mi farà divertire come un matto. Ebbene sì, sembra che sia un pazzo, sadico e violento. Così mi hanno descritto i giornali quando hanno raccontato le mie imprese. Attenzione, niente di speciale, non sono Ted Bundy. Sono un bell’uomo come lui e faccio male, molto male alle mie vittime, ma cerco sempre di non ucciderle.
Mi è capitato solo una volta di ammazzare una troia, ma quella se l’era proprio cercata. Non doveva offendermi, odio chi non mi rispetta. Effettivamente avevo perso la testa, senza quasi rendermene conto l’avevo letteralmente massacrata.
Ero però troppo giovane e impulsivo, non avevo ancora acquisito la necessaria freddezza che solo l’esperienza e l’età ti possono dare.
Che fatica poi nascondere il cadavere, meno male che era Ferragosto e non c’era nessuno in giro. In ogni caso vi sconsiglio di scavare una fossa profonda due metri nel Parco delle Groane con trenta gradi di temperatura e centinaia di zanzare in agguato. Inoltre, non fu assolutamente facile mascherare ogni traccia della fossa. Per fortuna tutta la fatica fu ripagata dall’incasso giornaliero di quella rompiballe. Nella sua borsetta c’erano più di mille euro, che utilizzai per regali vari ai miei familiari. La buttai poi in un cassonetto dell’immondizia, non senza averla prima sporcata e strappata per bene, mentre mi liberai dei suoi documenti gettandoli nel Seveso.
Quella brutta avventura mi aveva costretto a rottamare la macchina, l’avevo pulita alla perfezione ma non ero assolutamente tranquillo e così avevo deciso di disfarmene e acquistarne una nuova. Era stata la scelta migliore, ma avevo giurato a me stesso che non avrei più calcato troppo la mano con nessuna.
Va bene divertirsi, però al giusto prezzo.
Internet è un mezzo eccezionale, se cerchi una donna per spassartela hai solo l’imbarazzo della scelta. Ne trovi di tutte le età, di tutte le razze e di tutti i prezzi. Si perde molto tempo nella ricerca proprio perché non sai più quale scegliere.
Finalmente, però, l’ho trovata! Bene, bene, molto bene, questa è l’ideale. Non potevo scoprirne una migliore. Com’è carina, una bella bambolina bionda! Fantastica! Sicuramente allieterà un folle squilibrato come il sottoscritto. Sì, Sì! In tutte le foto indossa una mascherina, ma si capisce che è un bel bocconcino. Devo contattarla subito e fissare l’incontro per stasera, però devo essere il suo ultimo cliente. Meglio non correre rischi. Mi basteranno solo trenta o quaranta minuti di sano, violento e sanguinoso divertimento. L’unico rompimento di scatole sarà il viaggio in macchina. Dovrò spararmi duecento chilometri, fra andata e ritorno.
Negli ultimi due anni ho sfogato i miei istinti bestiali a Varese e a Como, ma adesso, per sicurezza, devo cambiare zona. La ragazza esercita la più antica professione del mondo a Desenzano e questa è un’ottima cosa. Ho visitato diverse località sul lago di Garda, ma solo con mia moglie. Non ho mai fatto niente di male e non ho preso nemmeno una multa per divieto di sosta.
Anche questa volta sono sicuro di aver scelto la ragazza giusta, poco rischio e tanta resa, al contrario di quei poveri dementi di cui ogni giorno le televisioni e i giornali ci raccontano le gesta.
Mariti e fidanzati che ammazzano, squartano e bruciano le loro donne per vendetta o gelosia.
Credo che la verità, quella che nessuno osa ammettere, sia però un’altra. Questi uomini scaricano la loro voglia repressa di sadismo e violenza direttamente sulle persone a loro vicine. Che imbecilli! Jack lo squartatore non ha insegnato nulla…Per queste cose ci sono le puttane; a nessuno interessa niente di loro, sono perfette per una serata di sano sadismo senza regole e problemi.
Ormai ho quasi quarant’anni, a quest’età è cosa buona e giusta avere una bella famiglia, quindi perché far del male alla moglie? Le voglio bene, è la madre dei miei figli, cucina divinamente e a letto è una porcellina tutto pepe. Non posso certamente legarla, imbavagliarla, prenderla a sberle, calci e pugni. Non mi è mai passata, nemmeno per l’anticamera del cervello, l’idea di bruciacchiarle un piede o tagliuzzarle una chiappa. Queste cose le ho fatte solo con le puttane.
Io sono un bravo marito…

Gian Luca Tavecchia