La vita eroica e ricca d’amore di Anna Politkovskaja nel nuovo romanzo della giornalista e scrittrice Lucia Tilde Ingrosso

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Arriva in libreria il prossimo 3 marzo “Anna Politkovskaja. Reporter per amore”, della scrittrice e giornalista milanese Lucia Tilde Ingrosso. Il nuovo volume della Morellini Editore (il settimo della collana “Femminile Singolare”, diretta da Sara Rattaro e Anna Di Cagno) è ispirato alla vita tragica ed eroica della giornalista russa uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006, a 48 anni, per i suoi reportage sul regime e la guerra in Cecenia. Un romanzo costruito su una vicenda vera, l’amore che si intreccia con l’eroismo. La storia, bellissima e disperata, di una donna che non si è fatta spaventare e che è andata avanti a testa alta fino alla fine, che ha sacrificato tutto, pur di fare fino in fondo il suo lavoro di giornalista, cioè inseguire la verità.

LA TRAMA

Parigi, maggio 2000. In una città tiepida e profumata un uomo e una donna si incontrano per caso in un caffè di Montparnasse. Lei è Anna Politkovskaja, giornalista russa nata a New York. Genitori diplomatici, una sorella bella, un marito spaccone. Alle nozze, lui si è presentato con una bottiglia di vodka. Lei con garofani bianchi fra i capelli e un’idea romantica dell’amore. Poi due figli, la laurea, il giornalismo. Finché Anna scopre la Cecenia, una piccola repubblica devastata da un terribile conflitto. Raccontare quella guerra e combattere il regime che l’ha scatenata diventa la sua missione. Lui si chiama Giorgio, viene da Mantova, è un professionista maturo e affascinante. Con la Russia ha un legame profondo e inconfessabile. Fra lui e Anna è l’inizio di qualcosa che potrebbe cambiare tutto. Passa il tempo. Anna Politkovskaja va in Cecenia oltre quaranta volte, soffrendo fame, sete, freddo, Rischiando la vita e sacrificando il suo matrimonio. All’estero ottiene premi e consensi, mentre in Russia spesso disprezzo e minacce. Nel 2002 è la negoziatrice nel sequestro al Teatro Dubrovka. Nel 2004 tentano di avvelenarla, mentre si consuma la strage di Beslan. Intanto, Giorgio avverte sempre di più il peso del suo segreto. Un segreto di cui Anna, anche se lontana, diventa l’unica depositaria. La loro seconda occasione è nel settembre 2005, a Mantova, per il Festivaletteratura, unico evento italiano a cui partecipa Anna, ora reporter di fama internazionale. Saprà l’amore essere più forte del destino?