Educazione stradale, distribuita gratuitamente davanti alle scuole elementari una guida realizzata dai poliziotti milanesi per i bambini

Milano a scuolaNews

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Sono centinaia i bambini che muoiono ogni anno a causa di incidenti stradali. Per questo, l’Associazione Poliziotti Italiani (Sezione di Milano) ha realizzato una guida didattica dal titolo “La strada e i bimbi”, 52 pagine ricche di immagini per insegnare ai più piccoli e alle loro famiglie le regole base, appunto, della sicurezza stradale. L’iniziativa editoriale ha il Patrocinio della Regione Lombardia e la prefazione dell’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini. La pubblicazione viene distribuita già oggi e lunedì prossimo (17 aprile), gratuitamente, davanti a due scuole elementari del Municipio 5. Nella sua prefazione, Monsignor Delpini ha regalato ai piccoli lettori anche una favola dal titolo “La strada e i bimbi”, dove il protagonista è un “IO” capriccioso, che rischia di mettere a repentaglio la sua vita e quella degli altri….

L’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini

“Il signor IO era capriccioso: “voglio fare quello che dico io”. Il signor IO credeva di essere il centro del mondo: chiamo la mamma, chiamo il papà, chiamo la maestra, chiamo il mio amico: devono rispondere, perbacco, quando chiamo io”. Si immaginava che tutti erano al mondo per essere al suo servizio. Il signor IO quando parlava diceva sempre: “Io. Io voglio. Io penso. Io ho fatto. Io ho detto”. Era molto noioso parlare con lui: non ascoltava nessuno. Il signor IO non rispettava le regole: “Parlo e taccio, corro e sto fermo, quando mi pare e piace. Attraverso la strada, quando voglio io. Viaggio in macchina sul sedile che scelto io: non mi piace stare dietro!”.
Il signor IO era perciò antipatico e maleducato.
Incontrò un giorno un poliziotto simpatico: rimase incantato vedendo la macchina della Polizia con le luci e la sirena, era affascinato dalla paletta e dal distintivo.
‘Lo voglio anch’io!’ disse il signor IO. Ma il poliziotto gli spiegò che non si trattava di giocattoli: “Servono per fare segnali agli altri, per aiutare le persone a evitare pericoli, per favorire che il traffico sia ordinato e sicuro”.
Il signor IO cominciò a pensare che non era lui il centro del mondo e che gli altri non erano al mondo per essere suoi servitori.
Il poliziotto simpatico fece al signor IO un regalo, un bel libro colorato, intitolato La strada e i bimbi’. Se lo fece leggere dal papà, fece domande anche ai nonni.
Fece poi una telefonata al poliziotto simpatico e gli disse: “Caro poliziotto simpatico, ti ringrazio perché mi hai spiegato molte cose interessanti. Soprattutto mi hai insegnato che per vivere bene ed essere sicuri e contenti tutti devono accorgersi che esistono gli altri”.
Il signor IO, dopo aver imparato la lezione, non volle più chiamarsi IO. Adesso, infatti, si chiama GAIO. Ed è una gioia stare insieme a lui”.

PER INFORMAZIONI:

www.gruppoarete.it

Le amministrazioni locali possono richiedere un’edizione personalizzata al numero: 339-3152284

(Immagini tratte dal web)