Ecco “La notte dei Santi”, la risposta della Diocesi milanese ai festeggiamenti di Halloween. Un percorso rivolto ai giovani per andare alla ricerca della santità

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Stasera la maggior parte dei giovani milanesi festeggeranno Halloween e le sue storie, popolate di zombie, fantasmi, dolcetti e scherzetti. Ma Milano è una città dalle mille facce e non tutte, per fortuna, mascherate e spaventose. Facce come quelle dei ragazzi che invece accetteranno l’invito della Diocesi Ambrosiana, alla viglia della ricorrenza di Ognissanti, ad avventurarsi in un particolare percorso, alla ricerca delle tracce di santità, racchiuse nelle chiese e nei monumenti del Centro. Si chiama “La notte dei Santi”, infatti, l’iniziativa originale e coinvolgente che vedrà all’opera moltissimi giovani, per lo più tra i 14 e i 16 anni di età (gli iscritti, finora, sono oltre duemila), tra momenti di riflessione, di preghiera e anche di giochi interattivi. L’evento religioso (ma non solo) si svolgerà tra le 18.30 e le 23.00. Sarà la Basilica di Sant’Ambrogio ad aprire e chiudere la serata; dalla chiesa dedicata al santo patrono (romano) dei milanesi, i partecipanti, divisi in gruppi, si sguinzaglieranno alla caccia di una santità intesa non come punto di arrivo, ma come condotta di vita cristiana, per poi far ritorno al quadriportico della Basilica, dove potranno visitare la cripta in cui sono sepolti Ambrogio e i santi martiri Gervasio e Protasio e dove ad attenderli, per una preghiera, ci sarà l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, accompagnato da tre vescovi ausiliari della Diocesi: Franco Agnesi, Luca Raimondi e Giuseppe Vegezzi. Ricordandosi, innanzitutto, del proprio battesimo (il primo sacramento ricevuto), lungo l’itinerario gli adolescenti (che utilizzeranno anche una piattaforma multimediale) consegneranno ai passanti una copia del Vangelo, toccando le chiese di San Lorenzo, San Vittore al Corpo e San Vincenzo in Prato. E stasera, infine, sarà anche l’occasione per sostenere la Caritas Gerusalemme a raccogliere fondi in favore delle popolazioni coinvolte nel conflitto israelo-palestinese, invocando anche la pace, grazie a uno striscione esposto nel Chiostro della Basilica e messo a disposizione dei ragazzi per scrivere pensieri e preghiere.

(Immagine tratta dal web)