Ci sarà anche l’Associazione Lombarda dei Giornalisti al presidio a sostegno della libertà d’informazione, che si svolgerà domani, 20 maggio, dalle 12.00 alle 19.00, in Piazza Mercanti, con l’esposizione della scultura in bronzo ANYTHING TO SAY? A MONUMENT TO COURAGE, dell’artista Davide Dormino.
In contemporanea con Londra, dove è previsto venga emessa la sentenza sulla richiesta presentata dagli Stati Uniti per l’estradizione del giornalista e attivista australiano, si svolgerà quello che può essere definito un vero e proprio “flash-mob artistico”, per la difesa della libertà di informazione, promosso e curato dal Comitato Italiano per la liberazione di Julian Assange.
La scultura di Dormino è un’istallazione itinerante ed è arrivata a Milano da Ginevra, dopo aver fatto tappa nelle principali piazze del mondo. A grandezza naturale raffigura i tre protagonisti delle rivelazioni di Wikileaks: Julian Assange, Edward Snowden e Chelsea Manning. Ciascuno di essi è in piedi su una sedia, ma ce n’è anche una quarta, vuota, che invita gli spettatori ad affiancarsi a loro per testimoniare e affermare, appunto, il valore della libertà d’informazione.
Assange, 53 anni, ha assunto un’ampia notorietà internazionale nel 2010, per aver rivelato, tramite l’organizzazione divulgativa WikiLeaks documenti americani segretati, ricevuti dalla ex militare Chelsea Manning, riguardanti crimini di guerra. Dall’11 aprile del 2019 è incarcerato nel Regno Unito, prima per violazione dei termini della libertà su cauzione, conseguente a controverse accuse di stupro della Svezia (poco dopo archiviate) e poi in relazione alla richiesta di estradizione presentata, appunto, dagli Stati Uniti, per l’accusa di cospirazione. La detenzione ha suscitato proteste e appelli per il rilascio, da parte dell’opinione pubblica mondiale e di svariate organizzazioni internazionali per i diritti umani.
(A cura dell’Associazione Lombarda Giornalisti)
