Al via la terza edizione di “Stasera al Museo” a Palazzo Bagatti Valsecchi. Un tuffo nel passato per vivere meglio il presente e proiettarsi nel futuro

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Puntuale come l’equinozio di primavera, inizia stasera la terza edizione del cartellone culturale del Museo Bagatti Valsecchi “Stasera al Museo”, che ha per tema “Vivere nel tempo”, partendo da un pensiero legato al passato, ma proiettato nel futuro, che proseguirà nella prestigiosa sede milanese di Via Gesù al civico 5 fino al 31 dicembre di quest’anno, quando il pianoforte di Gioele Muglialdo augurerà Buon 2025 con “Libiamo ne’ lieti calici”.
“E allo spettatore che vi entra per la prima volta”, sottolinea Antonio D’Amico, direttore del Museo, “basta alzare la testa e leggere il motto latino inciso nel Salone d’Onore: Laudamus veteres sed nostris utimur annis – Lodiamo il passato ma viviamo il nostro tempo, per comprendere quanto l’attualità dei 14 appuntamenti che scandiscono il programma mutui proprio dalla vita dei secoli passati”.
Armonia, bellezza e benessere furono gli ideali a cui si ispirarono i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi nel realizzare il loro sogno, ovvero costruire una residenza tardo-rinascimentale che trasmettesse a chi vi entrava un sentimento di accoglienza e di serenità. E di bellezza in senso più lato, quella legata al principe dei sentimenti, l’Amore, parlerà stasera Antonella Boralevi, scrittrice e opinionista, accompagnata al piano da Marco Schirru, in “Parole nude”. La sezione dedicata alle mostre prevede proprio oggi, con proseguimento fino al 5 maggio, l’apertura della mostra “Omaggio a Odessa”, a cura di Fernando Mazzocca, comprendente quattro acquerelli inediti del pittore ottocentesco Carlo Bossoli, un omaggio alla cultura dell’Ucraina. L’epoca d’oro dell’arte emiliana (tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento) è invece il tema di “Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem a favore della Romagna”, a cura di Antonio D’Amico e Odette D’Albo. La danza approda per la prima volta al Museo il 29 aprile, con i ballerini della Scala Domenico di Cristo e Matilde Gherardi in “Al confine tra due mondi”, al pianoforte Hanna Buhakova e la voce recitante di Michele Placido. Giovanni Caccamo, voce e pianoforte, accompagnerà gli spettatori il 3 maggio in “Parole e musica”, un viaggio fra storia, melodia e narrazione, dedicato a Franco Battiato. È ampio e ricco il programma musicale, che prosegue con Matteo Ferrari il 25 settembre in “Maramao. Canzoni tra le due guerre”. “Tempo, musica e parole” è il titolo della serata del 13 novembre con Francesca Tirale all’arpa, Antonio Vivian e Francesco Fontolan al fagotto, voce recitante di Fosca Leoni. “Il tempo che verrà” è affidato alla voce e al pianoforte del cantautore Giuseppe Anastasi il 20 novembre. L’11 dicembre sarà la volta del Trio Michelangeli in “Franz Schubert incontra Simone Weil”, voce recitante di Marina Occhionero. La sezione prosa si apre il 29 maggio con “Nell’occhio del labirinto. Apologia di Enzo Tortora”, scritto e diretto da Chicco Dossi, interpretato da Simone Tudda e prodotto dal Teatro della Cooperativa. “Parole e musica nel cortile del museo” presenta Paola Turci in “Volo così” il 12 maggio e Vittorio Gucci, Davise Paniate e Federico Basso in “Varie…età” il 15 settembre. Ideato e diretto da Tindaro Granata “è Il tempo delle storie”, il 9 ottobre. Ippolita Baldini, diretta da Luigi Guaineri, interpreta “La Regina Margherita”, prodotto dal Teatro della Cooperativa, il 16 ottobre. La sezione si conclude il 30 ottobre con “La donna alata” di e con Federica Restani, regia di Raffaele Latagliata.

L’ingresso a ogni appuntamento è alle ore 18.30 e comprende una visita al museo o un aperitivo di benvenuto.
Per prenotare: Museo Bagatti Valsecchi | Benvenuti nella Casa Museo.

Elisabetta Dente

(Immagine di copertina tratta dal web)