A Milano il concerto di chiusura del Jova Beach Party

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A due giorni dall’inizio del solstizio d’autunno, che chiude i battenti definitivamente alla stagione estiva, Lorenzo Cherubini ha regalato all’Italia un’ultima data del suo Jova Beach Party. Spettacolo inedito, eccentrico, innovativo, autentico, spettacolare, fascinoso e decisamente estivo. Tanto che il mutante Jovanotti detiene il primato di cantante che è riuscito a radunare pubblico sulle spiagge; lidi, chilometri di coste e litorali. Una maniera di vivere e sentire “l’estate addosso”, proprio come canta lui stesso. Diciassette tappe, da Nord a Sud, pioggia, vento e tanto caldo, dal 6 luglio al 21 settembre.

Ospiti italiani e stranieri si sono alternati nei vari dj set e sul palco durante le serate: Benny Benassi, Enzo Avitabile & I Bottari di Portico, Ex-Otago, 47 Soul, Gato Preto, Nickodemus, Rocco Hunt, Sud Sound System, Takagi & Ketra, Tarantolati di Tricarico, Fiorello, Caparezza, Coez, Toto Cutugno, Gianni Morandi e molti altri ancora. Lorenzo ha preso degli impegni nei confronti dei partecipanti, a partire da quello sociale, lanciando la sfida, coadiuvato dal WWF, di lasciare le spiagge più pulite di quando si è arrivati, riuscendoci. Ha sensibilizzato bambini, ragazzi e adulti sul problema ambientale e sull’impatto della plastica gettata in mare servendosi di alcuni video messaggi del velista Giovanni Soldini e del militare astronauta Luca Parmitano, con il quale, proprio durante il concerto di Linate, ha duettato sulle note di “Non m’annoio”, canzone del 1992, sfidando i chilometri fra il nostro pianeta e lo spazio e aggiudicandosi ancora una volta un primato mondiale.

 

Il Jovanotti nazionale non ha neanche trascurato la tradizione popolare, portando con sé sul palco le maschere di Viareggio, la tarantella, la pizzica, il folk romagnolo. Ha sposato ad ogni tappa coppie estratte preventivamente a sorteggio, ha mescolato stili, musiche e colori instancabilmente. Quarantamila spettatori in media per tappa, tranne per l’ultima, quella milanese, che ha contato poco più di centomila presenti.
E Milano Meravigliosa, dopo aver partecipato a una tappa sulle spiagge italiane, non poteva mancare, ovviamente, a quella di casa.  “L’inizio di una nuova era”, canta emozionandoci Jovanotti e rendendoci orgogliosi ancora di più chiudendo il suo stravagante tour a Milano, in assenza di mare e di caldo estivo. Perché è la nostra Milano Meravigliosa che gli ha dato i natali artistici e professionali, è da Milano che tutto riparte, come di consueto, e come ha detto proprio lui durante i saluti finali: “Se qualcosa termina bisognerà pur ricominciare”. Forse Milano più di tutte e per svariate ragioni è stata fantasmagorica e siamo sicuri di aver assistito a una mega festa di fine estate, ma soprattutto all’inizio di qualcosa a cui ognuno darà il suo nome.
Buon riposo e alla prossima avventura, capitano!

Gemma Testa