LA TRAMA
Mauro vive una vita ordinaria a Sesto San Giovanni: una famiglia apparentemente unita, un lavoro da tecnico di elettrodomestici, e un’ossessione per i gialli e i social notturni. Quando il lockdown ferma il mondo, Mauro continua a muoversi tra case e cortili, ma la sua mente deraglia. Il confine tra realtà e fantasia si assottiglia, tra desideri repressi e incontri ambigui con tre giovani donne: Emily, Flora e Christelle — le sue “Tre Grazie”. Nel silenzio irreale di una città spenta, Mauro perde contatto con tutto, anche con sé stesso. Un romanzo nero e psicologico che unisce ironia, malinconia e suspense, per raccontare la solitudine urbana, il desiderio che consuma, e la sottile linea tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.
PAROLA DELL’AUTORE
“Quando ho iniziato a scriverlo, nel 2021, volevo raccontare una storia tra le tante che hanno caratterizzato il periodo del lockdown, poi però con il tempo e le revisioni ho dato sempre maggior importanza al percorso individuale di difficoltà psicologiche affrontato dal protagonista”, rivela Lorenzo Zucchi. “La pandemia rimane sullo sfondo, a simbolizzare una situazione di disagio conclamato collettiva, che rispecchia abbastanza bene l’abisso in cui è precipitata la società contemporanea. Il focus del romanzo, narrato da un onnisciente che commenta le varie vicende, è sulla crisi dell’uomo contemporaneo: il libro vuole anche sdoganare un argomento tabù di cui non si parla mai. Potremmo definirlo narrativa classica, come tutti gli altri miei titoli precedenti, ma su questo preferisco aspettare che si pronuncino i lettori”.

LORENZO ZUCCHI – BIOGRAFIA
Nato a Parma nel 1973, vive da più di vent’anni a Milano. Grazie a Edizioni Underground? ha estratto dal cilindro l’esordio con la Trilogia delle bandiere (Quante bandiere hai?, Bandiere per Tutti e Giochi senza Bandiere), raccolte autobiografiche di racconti di viaggio in giro per il mondo pubblicate dal 2020 al 2023. Iniziando a sperimentare ha poi proposto La stagione dei grandi amori (Amazon KDP), romance corale scritto a quattro mani con Gaia Valeria Patierno, e Quel che resta della memoria (Milano Meravigliosa), romanzo breve, biografia del nonno paterno. Nel 2024 è stato pubblicato il thriller-horror I film belli li danno solo di notte (Edizioni Underground?), piccolo cult della sottocultura, mentre l’anno successivo hanno visto la luce prima il romanzo sociale con venature storiche Un’altra volta sabato (Villaggio Maori Edizioni) e poi il romanzo psicologico-onirico Prigionieri del nostro destino (Edizioni Underground?).